Sei incinta ed hai un biondo in famiglia?
Baloo(Nicole)
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Durante la gravidanza sono molte le raccomandazioni che vengono fatte alle future mamme, soprattutto a quelle che hanno un animale in casa. Spesso queste raccomandazioni mettono in crisi i futuri genitori perché parlano di allontanamenti, di malattie ed altro ancora. Iniziamo col dire che la donna incinta può benissimo vivere a contatto con il cane. Personalmente ho portato la mia cagnolona di 3 anni a passeggio fino alla 38ima settimana di gravidanza e nelle ore prima del ricovero in ospedale è stata sdraiata accanto a me sul letto, non mi ha lasciata sola nemmeno un secondo. Non ci sono controindicazioni, solo piccole accortezze come lavarsi più spesso le mani, evitare giochi troppo movimentati, non stancarsi troppo e non strafare, come ad esempio portare un sacco di crocchette da 12kg. Quello lasciamolo fare ai futuri papà ;) Qualcuno pensa ancora che il cane possa contagiare la futura mamma con il protozoo della toxoplasmosi. Di fatto non può succedere perché il cane, al contrario del gatto, si può purtroppo ammalare ma non espelle il virus attraverso le feci. Per chi non si fosse ancora affacciato al mondo di Gravidanza&C, la toxoplasmosi è una tra le malattie più temute perché rappresenta una minaccia per il feto e non esiste, ad oggi, un vaccino in grado di prevenirla o contrastarla. La toxoplasmosi è un’infezione asintomatica causata dal Toxoplasma gondii, protozoo che in Italia colpisce il 60/70% della popolazione grazie al meccanismo di diffusione estremamente semplice. Il parassita che provoca la malattia si stabilisce nell’intestino degli animali che contagia (soprattutto i gatti), producendo uova che poi vengono disperse nell’ambiente attraverso le feci degli animali stessi. In questo modo vengono contaminati anche i terreni dei campi dove crescono ortaggi o pascolano altri animali, che si infetteranno a loro volta e, una volta immessi sul mercato, rischiano di contagiare chi li consuma. |
“Ma quando nasce il bambino, dove lo metti il cane?”
Una delle domande più gettonate della mia la gravidanza è stata senza dubbio questa. In molti associano il cane grosso al cane “pericoloso”, oltre che alla marea di peli e germi che possono arrivare alla donna incinta ed al neonato. Non ho mai avuto dubbi in merito alla risposta, Penny è un membro della famiglia e come tale resta, non va da nessuna parte! La nostra cucciolona non ha cambiato abitudini: dorme nella sua cuccia in camera con noi, salta sul letto quando vuole ed ha il suo posto fisso sul divano.
Da quando è diventata sorella maggiore cerchiamo di spazzolarla più spesso e tenerla il più pulita possibile con salviettine umidificate. Con un neonato è anche buona abitudine cambiare l’aria delle stanze ogni giorno, tenendo le finestre aperte almeno 30/40 minuti, passare l’aspirapolvere e sbattere e lenzuola. Personalmente tengo aperta la finestra in vasistas anche di notte, temperature permettendo, per avere un maggior ricircolo d’aria.
Una delle domande più gettonate della mia la gravidanza è stata senza dubbio questa. In molti associano il cane grosso al cane “pericoloso”, oltre che alla marea di peli e germi che possono arrivare alla donna incinta ed al neonato. Non ho mai avuto dubbi in merito alla risposta, Penny è un membro della famiglia e come tale resta, non va da nessuna parte! La nostra cucciolona non ha cambiato abitudini: dorme nella sua cuccia in camera con noi, salta sul letto quando vuole ed ha il suo posto fisso sul divano.
Da quando è diventata sorella maggiore cerchiamo di spazzolarla più spesso e tenerla il più pulita possibile con salviettine umidificate. Con un neonato è anche buona abitudine cambiare l’aria delle stanze ogni giorno, tenendo le finestre aperte almeno 30/40 minuti, passare l’aspirapolvere e sbattere e lenzuola. Personalmente tengo aperta la finestra in vasistas anche di notte, temperature permettendo, per avere un maggior ricircolo d’aria.
Baloo (Nicole)
Cane e neonato possono interagire fin da subito? Certo, anzi, devono!
Se siete appena diventati genitori è normale che vi stiate chiedendo cosa fare per far si che la convivenza neonato-golden sia il più serena possibile. E’ importante che il cane conosca l’odore del nuovo arrivato ancor prima che torni a casa. Il neo papà dovrà portare a casa un indumento del bebè e farlo annusare, con calma, al proprio cane. Posso garantirvi che funziona, quando sono arrivata a casa dall’ospedale Penny mi ha considerata ben poco perché aveva capito che c’era qualcuno di più importante da conoscere. Il primo incontro è senza dubbio emozionante, dovrete cercare di tenere il vostro golden tranquillo in modo che possa annusare i piedini e capire che è diventato ufficialmente fratello, o sorella, maggiore! In casi particolari, se vedete che il cane ha reazioni “strane” è consigliato l’intervento di un educatore, il quale potrà darvi preziosi consigli su come sviluppare il rapporto fra vostro figlio ed il vostro biondo.
All’inizio il bebè non capirà bene chi ha davanti ma vi assicuro che dopo pochi mesi inizierà ad indicare il vostro cane, volerlo accarezzare ed interagire con lui/lei. Mia figlia non ha nemmeno un anno e già la sgrida quando abbaia troppo, la cerca con lo sguardo quando sente le zampette sul pavimento e la chiama quando vuole giocare (ebbene si, Martina non dice ancora papà ma urla E’ì). Fin da subito Penny si è dimostrata interessata a mia figlia, la guardava in modo così tenero e dolce, quasi a dire “sorellina, qualsiasi cosa succederà, io sarò con te e ti proteggerò”. Quando arrivava qualcuno a casa doveva sempre controllare la situazione, spesso con il sederone piedi del malcapitato che voleva solo tenere in braccio la piccola. Al mare invece faceva una selezione dei cani che si potevano avvicinare all’ombrellone, non ringhiava ma con molta eleganza faceva capire che era meglio spostarsi a giocare da un’altra parte. Da qualche settimana porta i suoi pupazzi a Martina e li porge per giocare, scatenando una tenerezza immensa nel mio cuore di mamma.
Baloo (Nicole)
Ultime cose, ma non meno importanti
Informatevi sui segnali di stress e quelli calmanti, è sempre meglio riconoscere i segnali che il nostro cane, silenziosamente, ci manda. Quando inizierà ad interagire con vostro figlio, oltre a supervisionare, potrete proporre dei giochi da fare tutti insieme. In questo modo il bambino imparerà come giocare col cane e non rischierete che possa farsi male, magari giocando alla lotta greco-goldeniana o ad un tira-e-molla scatenato quando ancora non riesce a stare in piedi da solo. E’ importante insegnare al bimbo dove può fare le coccole e dove è meglio evitare!
Cercate di far capire al vostro golden che esistono però dei confini, ad esempio sui giochi che, sicuramente, invaderanno ben presto casa. I giochi per i neonati, o bambini in generale, non sono sempre resistenti alle fauci dei nostri biondi e possono risultare pericolosi se rotti ed ingeriti. Allo stesso modo, quando sarà il momento, dovrete insegnare a vostro figlio che il cane non è un gioco e va rispettato. No alle tirate volontarie di pelo/coda/orecchie, no agli scherzi, no a disturbarlo mentre dorme o mangia, ecc.
Ecco alcuni suggerimenti per le future mamme:
- Non consumare carni crude, o “al sangue”, e gli insaccati (ad esclusione del prosciutto cotto, la mortadella tipo Bologna, il prosciutto crudo e la bresaola, questi due solo se molto stagionati e certificati da un consorzio).
- Frutta e verdura devono essere lavate accuratamente, strofinando per bene sotto l’acqua corrente. Si possono lasciare a bagno in acqua e bicarbonato per rimuovere residui di terra ed eventuali sostanza dannose, avendo cura di sciacquarle bene prima di consumarle.
- Se in famiglia ci sono dei gatti è necessario usare i guanti quando si pulisce la lettiera. L’ideale sarebbe farla pulire a qualcun altro. Evitare di dare al gatto alimenti crudi e lasciarlo libero in campagne o zone poco controllate.
- Per le amanti del giardinaggio, obbligo dei guanti!